mercoledì 1 settembre 2021

Macedonia del Nord: Ohrid, il lago e i monasteri

 

 di Francesca Masotti

 


È nascosto nel sud della Penisola Balcanica, tra Albania e Macedonia del Nord -che lo possiede per 2/3: il lago di Ohrid è il più antico e profondo specchio d’acqua d’Europa. Dal 1979 il lato nord macedone fa parte della lista dei patrimoni mondiali dell’umanità stilata dall’Unesco (quello albanese, invece, è stato iscritto nel 2019) insieme all’omonima cittadina, Ohrid, un pugno di casette bianche con tetti di mattoni rossi, custode delle chiese e dei monasteri più belli del Paese. La “Gerusalemme dei Balcani”, uno dei soprannomi della città per via delle numerose chiese presenti -si narra che nell’antichità ne possedesse ben 365, una per ogni giorno dell’anno- è la cartolina della Macedonia del Nord.

 

 

 

Il centro storico di Ohrid è un gioiellino: strade lastricate, chiese ortodosse, muretti a secco, piazzette nascoste e case in stile ottomano. Tra tutte, spicca Casa Robevi, una maestosa abitazione del XIX secolo appartenente a una delle più facoltose famiglie nord macedoni, oggi sede del Museo Nazionale, che vanta una prestigiosa collezione di reperti archeologici rinvenuti nell’area. Una visita alla Cattedrale Sveta Sofja, al cui interno sono custoditi preziosi affreschi risalenti all’XI secolo, prima di raggiungere la Chiesa di Sveti Jovan Kaneo. Un luogo dal fascino unico non solo per via della sua antica storia -la chiesa è infatti dedicata a Giovanni di Patmos da molti studiosi considerato come l’apostolo Giovanni, autore del Libro della Rivelazione, l’ultimo libro del Nuovo Testamento- ma anche e soprattutto per le viste che regala sul lago. 

Oltrepassata la fitta pineta alle spalle della chiesa, ecco Plaošnik, l’area archeologica più estesa della Macedonia del Nord. Qui la storia si tocca con le mani: è nell’attuale Monastero di San Pantaleone, altro gioiello culturale, che, infatti, San Clemente, discepolo dei Santi Cirillo e Metodio inventori del glagolitico, il più antico alfabeto slavo mai conosciuto, istituì una scuola e inventò l’attuale versione dell’alfabeto cirillico. Oggi questo alfabeto è usato ufficialmente, tra gli altri Paesi, in Russia, Bulgaria, Macedonia, Bielorussia, Kirghizistan, Mongolia, Ucraina, Tagikistan, Serbia, Montenegro. Nessuno si aspetterebbe un tale concentrato di storia in una destinazione così sconosciuta alla maggior parte delle persone, invece Ohrid stupisce per le sue testimonianze culturali. Non resta dunque che visitare anche l’Antico Teatro, ogni anno nel mese di agosto sede del prestigioso evento musicale Ohrid Summer Festival, la Fortezza di Samuil che dall’alto domina tutta la città e Old Bazaar Street, la via pedonale che conduce al quartiere turco della città dove tra moschee, spezie e montagne di dolci vi sembrerà per un attimo di essere stati catapultati in medio oriente.

Nelle belle giornate di sole, che qui non mancano, il lago risplende di una gamma di colori che variano dal blu all’azzurro al turchese e percorrere il litorale in auto è una delle avventure on the road più entusiasmanti che si possa fare nei Balcani. Dal finestrino della macchina si ammirano i villaggi dei pescatori da un lato e le barchette colorate in ormeggio dall’altro. Ogni tanto si intravedono spiagge e calette nascoste che, in estate, sono prese d’assalto dalle persone del posto e dagli abitanti di Skopje, la capitale: la Macedonia del nord infatti non ha sbocchi sul mare e il lago è la destinazione estiva prediletta del popolo nord macedone per godersi le calde giornate estive senza dover sconfinare in Grecia o recarsi altrove. Superati i villaggi di Sveti Stefan, Dolno Konjsko, Lagadin e Peshtani, si raggiunge Bay of Bones-Museo sull’acqua. Si tratta della ricostruzione parziale di un antico insediamento su palafitte in legno che, secondo gli studi realizzati in occasione degli scavi archeologici operati nell’area tra il 1997 e il 2005, esisteva lungo la sponda del lago in età preistorica. Il nome Bay of bones deriva dalle numerose ossa di animali e dai frammenti di vario tipo rinvenuti in loco durante gli scavi dagli archeologi. Il museo è composto da 24 repliche di case preistoriche, che consentono di immaginare come fosse la vita comunitaria in quell’epoca, e regala scorci mozzafiato sul lago e la natura circostante.

È il Monastero di Sveti Naum, nell’estremità meridionale della costa, l’ultima tappa lungo il litorale nord macedone del lago di Ohrid. L’antica chiesa, costruita nel XVI secolo su un sito originario preesistente risalente al 905 (il complesso monastico che la circonda è invece del XVIII secolo), è una nota meta di pellegrinaggio in Macedonia del Nord. Sarà per la sacralità del posto (la chiesa è infatti uno dei luoghi devoti dell’ortodossia nei Balcani), sarà per la posizione scenografica in cui è collocata in cima a una collinetta sotto la quale si trova una piccola laguna circondata da una foresta rigogliosa, dove vivono cigni, papere e una famiglia di pavoni, sarà per le viste incomparabili che regala sul lago che nasce proprio qui, le sorgenti si trovano infatti alle spalle del monastero, ma è impossibile non lasciarsi sedurre dall’eleganza e dal fascino di questo luogo unico al mondo. 

sabato 2 gennaio 2021

Valli del Natisone : un percorso per scoprire Carlo Emilio Gadda. Per le Vie della Letteratura e della Poesia

 




Borghi d'Europa propone nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica), un Percorso internazionale 'Le Vie della Letteratura e della Poesia'.


La Pro Loco Nediske Doline.Valli del Natisone propone un Percorso Letterario nelle Valli del Natisone : una passeggiata inedita sui passi dello scrittore Carlo Emilio Gadda.


Sverinaz (Clodig) accampamento della 470^ compagnia mitragliatrici – 5 ottobre 1917. Ore 11” .
Con questo incipit inizia il nostro primo percorso letterario sui passi che portò lo scrittore Carlo Emilio Gadda, allora Tenente volontario degli Alpini, da Clodig di Grimacco, a Sverinaz, Trusnje, Kras, prima a Dreženca e poi sul fronte del Krasji Vrh sopra Caporetto, dove il 25 ottobre 1917 venne fatto prigioniero.
La poetessa di Topolò Antonella Bukovaz, durante la camminata, ci leggerà brani e versi tratti dal Taccuino e opere di Gadda.
Saranno toccati i luoghi vissuti dallo scrittore e che lo stesso ha percorso e riportato nel suo: “Taccuino di Caporetto Diario di guerra e prigionia ottobre 1917 aprile 1918” ed.Garzanti. Lasciatoci alle spalle il paese di Clodig-Hlodic (m 253) con le sue ottime trattorie risaliremo la valle formata dal corso del rio Rieka e, su facile mulattiera, si raggiungerà Sverinaz (m350). Da qui per strada interpoderale arriveremo a Trusnje, (m650) per espugnare la cima al Monte Planino (m 704), dove il Tenente Gadda sovraintendeva agli scavi e appostamenti di Zona.
Dal diario: “…Ore 12.00 si lasciò l’accampamento di Sverinaz sotto un’acqua torrenziale. Salimmo a Trusnje (m 650), Kras (m 663) con marcia discreta. Vento e pioggia vita terribile. E la pioggia ci macera. Vita d’Inferno. Arrivammo a Caporetto verso le 10 di sera fradici e stanchi”.
Dalla cima del Planino, scollinando lungo i contrafforti dello stesso monte che cinge la sinistra orografica del torrente Koderiana che dà il nome all’omonima valle, si raggiungerà il Mulino Tebogatin (m 250) non prima aver attraversato il torrente Koderiana, caro allo scrittore.
Da qui arriveremo al paese di Seuza (m 335) dove saremo preziosi ospiti di Luisa presso la Hiša Balentacova (Balentazova) per un aperitivo ristoratore e per affettuose conversazioni.
Dopo aver deliziato quanto ci ha preparato Luisa, scenderemo a Clodig (m250) dove presso la Trattoria alla Posta - Stazione di transito degli Artisti che salgono a Topolò - apprezzeremo l’arte culinaria di Maria.

Altre informazioni
Il percorso si snoda su sentiero facile e adatto a tutti e si sviluppa per 10 km. Dislivello 451 m. Abbigliamento da trekking, scarpe comode, acqua secondo le proprie esigenze. Sono graditi gli amici a quattro zampe. Clodig di Grimacco si raggiunge per comoda strada asfaltata di fondovalle. Giunti a Cividale seguire indicazioni per San Pietro al Natisone. Giunti in località Ponte San Quirino seguire indicazioni per Grimacco Topolò, Kolovrat.

Informazioni e iscrizioni
Pro Loco Nediske Doline - Valli del Natisone
Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica Turismo FVG per le Valli del Natisone
cell. 349 3241168 -info@nediskedoline.it - www.nediskedoline.it - www.vallidelnatisone.eu


Pro Loco Nediške Doline - Valli del Natisone
Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica Turismo FVG Valli del Natisone
info@nediskedoline.it  www.vallidelnatisone.eu - www.nediskedoline.it
cell. 349 3241168 (tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00)