martedì 29 maggio 2018

Il pesce d’acqua dolce di Emanuele Durigon alla osteria Ae Rode




Uno dei temi sviluppati dai giornalisti e dai comunicatori di Borghi d’Europa, all’interno
dei percorsi di informazione di Aquositas, è quello del pesce di fiume.
Così, complice una visita nelle Terre del Sile, è avvenuto l’incontro con l’azienda Trota Oasi del Sile di Emanuele Durigon.

“ L’azienda Durigon- ha raccontato Elisabetta Durigon-, nasce nei primi anni ‘70 a Quinto di Treviso in un’area geografica di grande bellezza che si estende lungo il corso del Sile. Da 45 anni
l’azienda, grazie ai continui investimenti, produce e alleva pesci d’acqua dolce, principalmente
trote e storioni. Il nostro segreto è un continuo e costante aggiornamento scientifico, al fine di far crescere il pesce in un ambiente ideale e favorevole, utilizzando alimentazioni specifiche per ogni
fase dello sviluppo “

Dopo l’intervista in mezzo al verde, Elisabetta Durigon ha scelto la osteria Ae Rode di Paese
per far degustare le sue eccellenze.
Paolo Basso, l’oste di casa,è un personaggio a tutto tondo. Spigoloso quel che ba sta, sicuro delle
proprie scelte cucinarie,ispirate alla cucina tipica veneta.
‘Non amo stravolgere le materie prime, che ricerco con pazienza ogni giorno. Mi piace accompagnare con un pizzico di creatività e savoir faire le caratteristiche degli alimenti.Ho scelto un locale piccolo, perchè non voglio discostarmi da questa filosofia.”
I piatti a base di trota iridea,salmerino,anguilla sono stati eccellenti.
Il fritto (rigorosamente e soltanto con olio di semi) , leggero e fragrante.
Una buona scelta di vini sottolinea vieppiù la sua cultura enogastronomica.
Se mangiate pesce non aspettatevi di pagare 20/25 euro. E’ impossibile.

Ma anche la cucina di carne è interpretata da Paolo con la stessa attenzione.
Ricordiamo solo alcuni piatti, di cui trovate tracce entusiaste nelle recensioni : il pollo (di casada)
in umido, la sopa coada, il piccione al forno…..
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domenica 20 maggio 2018

Giornate Europee dei Mulini : il Mulino di Rio Salere a Pian di Vedoia (Ponte nelle Alpi)




Il Sindaco di Ponte nelle Alpi,Paolo Vendramini è intervenuto allo stage
di informazione che la rete internazionale Borghi d’Europa ha realizzato presso il Mulino
di Rio Salere in Pian di Vedoia,in occasione delle Giornate Europee dei Mulini.

“ Abbiamo inserito il Mulino di Rio Salere nella programmazione delle Giornate Europee dei
Mulini, giornate promosse dall’AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Musei Storici) – osserva
Renzo Lupatin, presidente di Borghi d’Europa-. “

I lavori di recupero del mulino erano stati affidati in appalto nel 2013 dall’Unione montana bellunese, a cui la costruzione è stata concessa in comodato gratuito per 99 anni dalla famiglia Casagrande Collazuol.

L’obiettivo è sempre stato quello di utilizzare il mulino come spazio museale ‘vivo’, per l’esposizione permanente delle macchine e delle attrezzature che nel passato permettevano
la macina dei cereali.

“Non a caso- ha osservato il Sindaco-, sotto il profilo edilizio il progetto di restauro del mulino ha puntato al recupero dei valori architettonici, delle tecniche costruttive e dei materiali tradizionali locali, che nel tempo sono andati perduti e sono stati sostituiti da materiali estranei e in contrasto con la tradizione costruttiva locale. Il recupero, inoltre,è nato e si è basato su alcune testimonianze di persone che hanno lavorato e tuttora vivono vicino al mulino, su degli elaborati grafici datati 1922 e sulle ricerche della storica Franca Cosmai sull’utilizzo dell’acqua negli antichi mestieri nel territorio di Ponte. “

La redazione della trasmissione multimediale l’Italia del Gusto ha realizzato una intera puntata
presso il Mulino,proseguendo l’impegno informativo che ha inserito Ponte nelle Alpi nella rete
di Borghi d’Europa.
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